lunedì 18 dicembre 2017

Premio Minerva "Letteratura per ragazzi" 2017

Nona edizione del Premio Minerva di Letteratura per ragazzi, e anche stavolta un bel gruppo di alunni superlettori dell'Ada Negri ha partecipato al premio come lettore/giurato.
La manifestazione si è tenuta il 6 dicembre al Palazzo Palumbo di Giugliano: i ragazzi hanno incontrato gli autori dei libri che sono stati letti con diligenza, passione e attenzione: hanno posto domande, si sono fatti autografare i libri e hanno scattato selfie con gli autori.

Il libro più votato, il vincitore tra i finalisti  "Troppo piccola per dire sì" di Gigliola Alvise, "Mio fratello rincorre i dinosauri" di Giacomo Mazzariol ed "Il ritorno dei Cantalamappa" dei Wu Ming. si scoprirà  leggendo tra le righe delle testimonianze  di alcuni dei ragazzi che hanno partecipato all'evento.



Verso la fine del primo anno di scuola media, quando  quasi tutta la classe era ancora spaesata nel nuovo ambiente scolastico, la professoressa  ci parlò del progetto Minerva: voleva partecipare doveva leggere tre libri  per poi incontrare gli autori e  decidere  quale fosse piaciuto di più ai ragazzi. 
Appena sentita la notizia, mi proposi  subito, perché mi sembrava un bel modo di svagarmi nei momenti in cui non avevo niente da fare. Purtroppo , dopo circa una settimana, si scoprì che in realtà  il progetto era destinato alle seconde e non a noi, eproprio le seconde classi, a  dicembre del nuovo anno scolastico , sarebbero andate  a incontrare gli autori. 
Passò un anno , e il ricordo del Progetto Minerva era sempre più vago. Quando ci è stato  riproposto,  rispetto all'anno scorso  precedente più ragazzi si mostrarono interessati.  Il primo libro che ho letto è stato "Troppo piccola per dire sì", e mi è piaciuto molto, come il secondo,  mi piacque molto , insieme al secondo, "Mio fratello rincorre i dinosauri", mentre il terzo non ha  convinto troppo. Man mano che si avvicinava la data dell'incontro con gli autori , l'emozione e l'ansia iniziavano sempre più a salire, perché non vedevo l'ora di vedere chi avesse scritto quei bellissimi libri. Quando è arrivato finalmente il giorno dell'incontro, già dal risveglio il mio cuore batteva fortissimo soltanto al pensiero. Durante il  tragitto per arrivare al luogo della manifestazione, mi  ripetevo sempre il nome del palazzo in cui dovevo incontrare gli autori, per non dimenticarmelo quando l'ansia sarebbe  sopraggiunta. 
Prima di entrare nella sala ci fecero votare. Quando arrivò il mio turno pensai che il mio voto avrebbe potuto  influenzare completamente l’esito della votazione, ed essendo molto indeciso tra i due libri che mi erano piaciuti di più, ho affidato il voto alla sorte: testa o croce. Giacomo Mazzariol mi è apparso subito simpatico, anche perché, essendo più giovane , capiva cosa ci faceva ridere. Invece Gigliola Alvisi  mi ha molto affascinato per la storia che c’è dietro il suo libro. Durante le domande poste agli autori dai ragazzi iniziai ad annoiarmi poichè quest'ultime  erano quasi sempre le stesse. Finalmente arrivò il turno della nostra compagna di scuola che doveva porre a Giacomo la domanda che avevo proposto leggendo un passo del libro a tutti i lettori/giurati. Così, quando iniziò a parlare, mentre ascoltavo, giravano nella mia testa tutti i ricordi che avevo del Progetto Minerva , e  tutte le fantastiche emozioni che mi hanno fatto provare  quei libri , compiacendomi del  lavoro che avevo svolto
Salvatore Impinto 3 A

Quel giorno l’atmosfera nella sala era molto tranquilla ed io non vedevo l’ora che gli autori arrivassero. La scrittrice di “Troppo piccola per dire sì” è stata con tutti noi molto gentile e simpatica e girava per tutta la sala sempre sorridendo. Quando è arrivato Giacomo Mazzariol, autore di “Mio fratello rincorre i dinosauri”, c’è stato un momento di euforia da parte di noi ragazze. Il fatto che mi è piaciuto di più è stato quello che grazie alle varie domande fatte agli scrittori, ho scoperto molte più cose non solo sui libri, ma anche sugli autori stessi. Gli scrittori dei “Cantalamappa” invece non si sono presentati per degli impegni, anche se ci tenevamo tutti tanto a conoscerli. La scelta del libro da votare è stata davvero molto difficile per me, ma alla fine ho deciso di votare per “Mio fratello rincorre i dinosauri”, poiché racconta di una storia reale che nel libro è stata resa in alcune parti molto ironica e divertente. 
Mariarosaria Granata 3 C
Gigliola Alvisi con alunna

Ogni autore ha presentato il proprio libro e sono stati molto coinvolgenti,tranne i Wuming che non si sono presentati ma hanno lasciato una lettera di scuse.dopo la presentazione abbiamo avuto la possibilità di fare delle domande agli autori che hanno risposto con molta allegria.Tra questi c'è n'era uno che mi ha colpito molto per la sua simpatia e ironia anche nel rispondere alle nostre domande,ovvero Giacomo Mazzariol,l'autore di'' mio fratello rincorre i dinosauri'',che tra l'altro è stato anche il libro che ho votato. 
 Antonella Marino 3 C

E' stato un giorno ed un evento molto atteso,  ho dedicato tutta me stessa per riuscire a completare in tempo la lettura dei  libri e  realizzare i power point di ognuno.
All'inizio, quando fummo avvisati di questo progetto, non ci pensai due volte e mi offri subito, sicura e felice di poterlo fare! Comunque, bando alle ciance (e ciancio alle bande -.-)  non vedevol'ora! Avevo anche una certa ansia, dopo tutto questo tempo, di vederli da vicino, sarà meraviglioso, pensavo! Una volta arrivati in sala si notava subito un "tavolo" dove c'erano scritti i nomi degli autori ad ogni posto, c'era scritto anche il nome dei Wu ming, ma loro non sono venuti  e mi è dispiaciuto parecchio, insomma, avrei voluto riempirli di domande! Il loro libro mi aveva affascinata, e non poco!
E' stato  bello vedere Gigliola gironzolare per la sala, sorridente, mentre parlava con qualcuno di noi, e aveva qualcosa nello sguardo che le dava "l'aria da mammina"(forse sarà per la sua età ;)..).
Aspettammo un po' prima di vedere l'altro autore, ovvero Giacomo Mazzariol,  Il quale si confondeva con i ragazzi delle scuole per il modo in cui era vestito;)
Dopo aver introdotto i libri, iniziammo a porre delle domande agli autori e si potevano notare benissimo le differenze, anche solo nel modo di parlare. Gigliola rispondeva sempre con un certo modo di fare (con un certo charme insomma!..) e ad alcune domande si perdeva nei suoi ricordi, sempre sorridente.
Giacomo, invece, rispondeva alle domande facendoci ridere sempre, (tipo ogni tre secondi) e non aveva nessun problema nel raccontarci le sue "avventure" con il fratello.
Questa esperienza è qualcosa che ricorderò sempre. Se avessi un librone dei viaggi come quello dei Cantalamappa, scriverei proprio questa esperienza come una delle prime. 
Mariangela Pia  Cacciapuoti 2 H

E' stata un'esperienza molto più bella di quella di due anni fa, grazie agli autori che parlavano con il linguaggio di noi ragazzi e ci facevano ridere sciogliendo così la tensione. 
Cristina Mauriello 3 C

Le emozioni che ho provato per progetto Premio MINERVA sono tantissime, ovviamente tutte positive e tra queste anche il divertimento. Mi sono divertita molto soprattutto quando ci hanno annunciato che potevamo farci firmare i libri dagli autori,  perché era una specie di gara a chi spingeva avanti e indietro per avere per primo la firma e scattare una foto! Io e una mia amica siamo andate a farci firmare per prima il libro da Gigliola perché da Giacomo c’era troppa  folla e allora pensavo che se fossi andata dopo ci sarebbe stata meno folla e invece… ERA PEGGIO!!!!!! 
Alla fine ce l’ho fatta a farmi firmare il libro e a fare una foto con Giacomo e visto che mi hanno spinto,  nella foto sono venuta a metà.  Questa esperienza è stata fantastica anche perché è la prima volta che  partecipo ad un progetto così e rifarei volentieri tutto da capo! Importante non è quello che provi a fine gara. Importante è quello che provi durante gara!
Anna Sequino II H

Giacomo Mazzariol con alunni
Questo progetto mi è piaciuto molto e mi ha fatto capire ancora di più come un libro possa dare emozioni. Quando ho visto gli autori ero un po' emozionata, soprattutto quando ho visto Gigliola Alvisi, la mia preferita. Di Giacomo Mazariol mi è piaciuto il modo di parlare con tanta leggerezza di un argomento per lui delicato. Mi è un po' dispiaciuto che non ci fossero i Wu Ming, anche se il loro libro non era di mio gusto. Quest'esperienza mi è piaciuta molto, anche perché non avevo mai incontrato degli autori .     Federica Barti 3 H

Questa per me è stata la seconda esperienza, poiché già partecipai in prima media. Non so il perché, ma questa volta ero più emozionata, più ansiosa di conoscere gli autori dei libri che ho letto, forse perché i libri mi hanno colpita molto. È stata davvero un’esperienza fantastica, conoscere gli autori, e potermi togliere delle curiosità che avevo sui libri, in più ho trovato gli autori molto simpatici e disponibili, pronti a rispondere a tutte le domande. Una cosa che mi è rimasta impressa è il fatto che l’autrice di “Troppo piccola per dire si” sia andata in giro tra i ragazzi a fare delle domande, si è avvicinata anche a me e alle mie amiche, e ci ha chiesto se fossimo agitate, e noi non potevamo dire altro che si, e ci ha confessato che anche lei era molto agitata ed emozionata.  
Vittoria Tomas 3 C

All’inizio forse non ero tanto eccitata per questo progetto ma dopo aver incontrato gli autori dei due libri e dopo aver ascoltato tutte le risposte alle domande, ho veramente capito quanto potesse essere affascinante questo progetto, da cui ho anche appreso molto. Sono stata colpita molto dalla timidezza di Giacomo ma allo stesso tempo dal modo scherzoso con cui si rivolgeva verso di noi. Una cosa del suo libro che mi rimarrà impressa per sempre è che l’unico handicap nella vita è un atteggiamento negativo. Il primo impatto che mi ha dato Gigliola è stato quello di una donna molto gentile e sono davvero molto felice che il suo libro abbia vinto perché esso ha trattato  un argomento che mi ha colpita molto. Rifarei molte altre volte questo incontro che mi ha divertita e incuriosita molto.
Miriam Del Gaudio 2 H

È la prima volta che partecipo ad un incontro tenuta da scrittori di cui ho letto i  libri e posso dire che è stata un’esperienza emozionante: sentire gli autori raccontare con la  propria voce cosa li ha portati a scrivere i  libri è estremamente interessante. Con il libro di Mazzariol sono entrata in un mondo a me sconosciuto ovvero quello dei ragazzi down e grazie all'esperienza dell'autore oggi posso dire che  so qualcosa in più del loro mondo. Attraverso il libro di Gigliola Alvisi ho capito come le persone si lasciano influenzare dalla religione e dalle regole tradizionali. In conclusione spero che in futuro anche al liceo possa fare un'altra esperienza del genere che mi ha portata a leggere libri di autori contemporanei.
Lucia Guarino 3 A

La parte che mi è piaciuta molto è quando l'autore Giacomo Mazzariol scherzava e rideva in modo molto attivo e accattivante con noi ragazzi invitandoci a partecipare attivamente.
Alessandro Di  Maro 3 H

E' stato un avvenimento divertente soprattutto per le battute di Giacomo (l'autore di "mio fratello rincorre i dinosauri") e alla fine sono stato contento perchè ha vinto il mio libro preferito "Troppo piccola per dire si ". Pasquale  Di Rosa 3 H

Sono andata al palazzo Palumbo per il premio Minerva ed è stato tutto bellissimo. Avrei dovuto leggere un passo del libro  “troppo piccola per dire sì” davanti all’autrice e a tutti, e l’ansia si è fatta sentire: la paura di sbagliare, di dimenticare le parole e di emozionarmi troppo .Devo ammettere che è stata un’esperienza unica, che studiare mi ha portata a questi traguardi che mi rendono felice. Quando ho visto entrare gli autori dei libri,ho notato che  Gigliola aveva uno sguardo gentile, pacato e molto intellettuale (forse sarà per gli occhiali ahah), mentre avevo inizialmente   scambiato Giacomo per un barbone, dato il modo in cui si era vestito. A primo impatto mi è sembrata una persona menefreghista, con un carattere scontroso, ma quando ha iniziato a parlare del suo libro mi sono accorta di quale persona simpatica sia: considera la diversità come una completa normalità e non appesantisce   argomenti molto seri. Sono rimasta male perché i Wu Ming non si sono presentati, avrei voluto tanto conoscerli e chiedere  perché hanno voluto scrivere un libro in bilico  fra realtà e fantasia; avrei voluto vedere  ascoltare  approfondimenti sul libro. Però nel complesso mi è piaciuto tutto e ho trovato questa giornata molto interessante,diversa dalle altre, una di quelle giornate speciali che non ti capitano spesso  ed è stata molto piacevole anche la  disponibilità degli autori nel firmare tutti i libri e scattare foto. E'  stato tutto indimenticabile e devo ammettere che è vero.... leggere fa bene!

Karol Masso II H




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