L'idea di farci incontrare il nonno di un nostro amico è stata davvero molto utile per capire come è stata dura l'esperienza della Seconda guerra mondiale per chi viveva a Villaricca o a Giugliano e aveva la nostra età.
Noi ragazzi delle terze, per incontrare il nonno del nostro compagno ci siamo preparati con impegno, abbiamo pensato a delle domande da fargli e abbiamo ascoltato con piacere ciò che ci ha detto.
Ci ha raccontato ad esempio che cominciò a lavorare a tredici anni, che per andare a lavoro, alla Mostra d'Oltremare, prendeva il tram da solo. Ci ha raccontato della paura dei tedeschi, dei bombardamenti, della povertà delle famiglie, della crudeltà della guerra e particolarmente del fatto che per un tedesco ucciso in zona catturarono più di una decina di italiani che fucilarono in piazza Annunziata a Giugliano sotto gli occhi terrorizzati dei familiari e dei presenti, lasciando i cadaveri privi di sepoltura per tutto il giorno.
Mi ha stupito che il nonno ricordasse tutti i particolari di ciò che era successo e che sia riuscito a coinvolgere noi ragazzi con il suo racconto.
Per me e per i miei compagni è stata una bellissima esperienza.
Giulia Biello, III N
Carlo D'Abbrunzo, classe 1927 |
Stele commemorativa dei XIII Martiri dell'eccidio di Piazza Annunziata a Giugliano |
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